giovedì 5 novembre 2015

Benessere/Wellness #1

Premessa: la mia storia
Ho pensato di creare questi “appuntamenti” con il benessere per parlarvi di tutto quanto ho scoperto sull’alimentazione in questi anni, sempre a mie spese. Chiarisco subito: dovete sapere che fino all’età di 17 anni ero sovrappeso e senza problemi mangiavo di tutto; arrivata a 72 chili ho deciso di cominciare una dieta fai-da-me pensando di sapere tutto quello che serve per fare una dieta equilibrata: ho tolto completamente i carboidrati, ho tolto completamente la frutta in quanto zuccherosa, ho tolto i latticini in quanto grassi, ho tolto l’olio e tutti i condimenti in quanto, ancora, grassi. Sostanzialmente mangiavo solo ed esclusivamente pollo e verdure, ovviamente scondite.
Il risultato? Certo sono dimagrita 18 chili ma ho avuto diversi problemi: il primo e più importante è stato lo scompenso ormonale, cioè ho avuto il ciclo mestruale per 5 settimane di fila e una volta finito non l’ho rivisto per mesi! MESI! Chiaramente preoccupata ho fatto due visite ginecologiche per entrambe le conseguenze ed entrambe le volte mi sono sentita dire che il corpo era in sofferenza. Ma visti i risultati ho proseguito di testa mia. Non contenta di aver perso peso e per paura di riprenderlo mi sono data allo sport: ogni sacrosanto giorno facevo almeno 10 chilometri di corsa e 3 volte alla settimana 40 chilometri in bici. E il corpo soffriva di più: almeno un paio di volte al giorno soffrivo di terribili crampi ai muscoli e al contrario di quanto si possa pensare la muscolatura al posto di crescere diminuiva: sono arrivata a sembrare uno zombi.
Ovviamente sentivo di non stare bene: è cominciata l’insonnia e più di 4/5 ore a notte non riuscivo a dormire; mi svegliavo iperattiva perché nella mia testa più ore stavo sveglia e in piedi durante il giorno più calorie consumavo. Addirittura quell’inverno ho bevuto soltanto acqua ghiacciata e il motivo è semplice: il corpo per scaldare l’acqua che ingeriamo consuma calorie.
Ero completamente ossessionata da tutto quanto riguardava calorie, peso, cibo. Per i miei genitori quel periodo è stato tefficante. Qualsiasi cosa mi preparassero da mangiare volevo sapere nei minimi particolari gli ingredienti: chiaramente appena nominavano “olio” o uno qualunque degli ingredienti che nella mia “favolosa” dieta non erano compresi non mangiavo. Ero arrivata a scartare sempre quello che preparavano e mi arrangiavo.
Ancora più imbarazzante era andare al ristorante: non sapevo cosa ordinare perchè per me tutto era sbagliato. Quindi sono arrivata a dare buca a tutte le cene e i pranzi in compagnia.
Vi assicuro che non era una bella vita, ma mi sentivo troppo nel giusto per cambiarla, e anzi ai miei occhi era tutto il mondo ad alimentarsi scorrettamente perchè, voglio dire, da sola ero calata ormai più di 25 chili.
Altro effetto “collaterale” era l’umore: ero sempre e perennemente incazzata! Con me stessa, con i miei, con i ciccioni che vedevo per strada, in tv, con il mondo intero. Ero diventata intrattabile.

Come sono uscita da questo baratro? Devo tutto a mia madre. Mi ha trascinato di peso e con le lacrime agli occhi da un nutrizionista che ha forza di incontri e di spiegazioni mi ha aperto gli occhi. E sono tornata a respirare.
Mi ha prescritto integratori e una dieta da seguire categoricamente e col tempo mi ha insegnato a mangiare.
Il ciclo è tornato, il sorriso è tornato, la voglia di stare a tavola con le altre persone è tornata, la voglia di uscire è tornata, la voglia di riposarmi è tornata, è tornata tutta la mia vita! Tranne i chili: di quelli ne ho recuperati a sufficienza per stabilizzarmi nel mio peso ideale.

Vi scriverò della dieta che mi ha riportato alla luce e di tutto ciò che riguarda la sana alimentazione, intanto vi lascio con un consiglio: non lasciate che il cibo e ancor di più il vostro peso vi condizioni la vita; se vi lasciate ossessionare FIDATEVI che la vostra vita è finita e voi con essa.
 - S

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